Il salotto di Nonna Mà è un ritrovo per persone curiose.
Mettetevi comodamente in poltrona e scorrete le pagine. Meglio se con una tazza di tè in mano, senza fretta.
Se amate le storie della mitologia raccontate con un taglio del tutto nuovo, se vi piace aggirarvi fra mille aneddoti pazientemente raccolti, se vi interessa viaggiare in paesi al di fuori dei comuni itinerari turistici, questo è il posto in cui trascorrere un pomeriggio diverso.
Io (NonnaMà) ho raccolto e scritto queste pagine e continuerò a farlo per me, che sono curiosa, per i miei figli ormai grandi e per i miei nipoti tutti e sei liceali o universitari. Per trasferire tutto il mio lavoro su questo sito occorrerà del tempo. Io continuo a lavorarci e, se vorrete tornare a trovarmi, troverete altro materiale.
Come avrete modo di vedere i testi sono affiancati da immagini allo scopo di arricchirli e completarli. Le didascalie di tali immagini sono fruibili passandoci sopra con il mouse.
Mi piace pensare alle figure come ad un piccolo museo sparso fra le parole, e le didascalie vogliono essere una guida minima per capire cosa stiamo guardando, oltre a ciò che stiamo leggendo.
L'immagine qui sotto è uno dei primi dagherrotipi esistenti in Italia e l'unico a soggetto animale. Esso risale alla metà del 1800.
Si racconta che......
nel 1827 vi fu uno scambio di doni fra re Carlo Felice di Savoia e il vicerè d'Egitto Mohamed Alì. Cento pecore merinos vennero inviate in Africa mentre un elefante di nome Fritz veniva mandato a Torino.
Per accogliere l'animale, nell'ex scuderia fu ricavato uno spazio interamente recintato e dotato di un cortile con una vasca circolare con uno scivolo per facilitare l'accesso del pachiderma all'acqua.
Fritz ebbe molti problemi fisici, specialmente soffrì di mal di denti e di indigestioni a causa dell'alimentazione sbagliata. Ma sopportò tutto con pazienza.
Quando però morì il suo guardiano il povero bestione letteralmente impazzì e alla fine dovette essere abbattuto.